marzo 13

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Subito un tavolo per la piena applicazione della 194

Mi associo alle parole di oggi del consigliere del Pd e mio collega in commissione Salute, Riccardo Agostini, a proposito di quanto sta accadendo nei reparti di Ginecologia e Ostetricia del San Camillo Forlanini e del Policlinico Umberto I di Roma.

Già sabato scorso in occasione di un sit-in delle donne di Sel fuori dall’ospedale di Monteverde, avevo avuto modo di dirlo, ora che una nuova mobilitazione da parte della rete di giovani donne di “Io decido” è annunciata per lunedì prossimo lo ribadisco: l’avvicendamento alla poltrona di primario del San Camillo, sul quale incomberebbe l’ombra di un obiettore di coscienza, sia invece occasione di rilancio anche del reparto sulla 194 di quell’azienda, punto di riferimento regionale in materia di IVG, nel rispetto della legge e del diritto delle donne a compiere una libera scelta sulla propria maternità.

Venga presto calendarizzata in Consiglio la mozione di Agostini – che io stessa appoggio – sulla piena applicazione della legge 194 nella nostra Regione, dove, secondo i dati dei medici ginecologi della Laiga il numero degli obiettori sfiora il 90%.

Si dia immediatamente avvio, infine, al tavolo sulla 194, richiesto ormai mesi fa dal personale sanitario e dalle associazioni: sia quella la sede dove fare chiarezza sui dati e dove trovare la soluzione ai molti problemi che affliggono le donne del Lazio che vogliono vivere una sessualità e una maternità consapevole, donne a cui viene negato di fatto un diritto sancito da legge ormai 35 anni fa.

Il Presidente Zingaretti ha già iniziato a mettere mano alla questione con il decreto sui consultori. Occorre adesso fare un ulteriore passo in avanti.